Successione legittima e testamentaria

Cos'è la successione

Con la successione a causa di morte si trasferiscono ad un soggetto tutti i rapporti giuridici di carattere patrimoniale ad eccezione di quelli a carattere personale che si estinguono con la morte dello stesso.

La successione è regolamentata da una serie di norme molto complesse che hanno lo scopo di individuare in maniera certa ed univoca gli aventi diritto all'eredità.

Esistono due tipi di successione:

1. Legittima, quella dove la ripartizione è stabilita a norma di legge.
2. Testamentaria, quella dove attraverso il testamento si provvede alla ripartizione dell'eredità secondo quanto stabilito dal defunto, con questo strumento devono comunque essere rispettate, nel caso vi fossero, le quote spettanti ai legittimari (es. il coniuge, i figli legittimi, i figli naturali, gli ascendenti legittimi). 

N.B. Se non esistono legittimari si può disporre in piena libertà dei proprio patrimonio.

N.B. Se fosse stato fatto un testamento e lo stesso non abbia regolato l'intera successione, una parte sarà legittima e una parte testamentaria.

Dichiarazione e imposte di successione

Uno degli adempimenti degli eredi, è presentare entro un anno dall'apertura della successione, la dichiarazione di successione all'Agenzia delle Entrate, questa servirà al pagamento delle imposte e dovrà contenere sia le generalità degli eredi sia la descrizione dei beni che sono oggetto della successione. Questo adempimento fiscale è necessario e fondamentale al fine di poter disporre di ciò che si è ricevuto.

Accettazione o rinuncia all'eredità

L'eredità può essere accettata o non accettata ma in tutti e due i casi solo nella sua totalità e non parzialmente.

Le possibilità sono tre:

1. Accettazione tacita: in questo caso si accetta l'eredità così com'è subentrando al defunto anche negli eventuali debiti.
2. Accettazione con beneficio di inventario: con questa soluzione si risponderà degli eventuali debiti del defunto solo con i beni ricevuti e non con il proprio patrimonio (questo metodo è obbligatorio in alcune situazioni come ad esempio la presenza di incapaci o di minori tra gli eredi).
3. Rinuncia all'eredità: consiste nel rifiutare l'eredità, in questo caso se dovessero esserci dei discendenti sarebbero loro ad essere chiamati.

Gradi di parentela nella successione legittima

La successione legittima si basa sul principio della gradualità, favorisce l'assegnazione dei beni ai parenti più vicini ed esclude quelli più lontani.

Si distinguono due linee di parentela:

1. Per linea retta: come ad esempio tra padre e figlio dove quest'ultimo discende dal primo o ad esempio il nonno ed il nipote.
2. Per linea collaterale: come ad esempio due fratelli che nonostante abbiano un ascendente in comune non discendono l'uno dall'altro o come uno zio ed un nipote.

La legge disciplina rigorosamente le categorie che hanno diritto alla successione, questi sono il coniuge, i discendenti, gli ascendenti e i parenti entro il sesto grado.

I parenti possono essere divisi in tre gruppi successori naturalmente escludendo il coniuge:

1. I discendenti.
2. Gli ascendenti, i fratelli e le sorelle.
3. i Parenti entro il sesto grado

N.B. In ogni gruppo successorio il grado di parentela più immediato esclude quello successivo, se ad esempio gli eredi fossero dei figli i nipoti sarebbero esclusi.

N.B. A Parità di gruppo e grado successorio la divisione avviene nella stessa percentuale.

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Scritto dalla redazione di Casadasoli.it