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Trasferirsi in Trentino con un aiuto fino a 100.000 euro: il contributo per chi sceglie la montagna.

Foto Trasferirsi in Trentino con un aiuto fino a 100.000 euro: il contributo per chi sceglie la montagna.
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Acquistare casa in Trentino e ricevere un contributo fino a 100.000 euro oggi è possibile, grazie a un’importante iniziativa promossa dalla Provincia autonoma di Trento. Con un fondo da 10 milioni di euro distribuiti in due anni, il progetto mira a contrastare lo spopolamento dei piccoli centri montani, incentivando nuovi residenti a trasferirsi e a investire nel recupero del patrimonio edilizio locale.

Una risposta concreta al calo demografico

La montagna è uno dei luoghi più suggestivi in cui vivere, ma anche tra i più esposti al rischio di abbandono. Per questo la Provincia ha individuato 33 comuni trentini, situati in aree periferiche e con tendenza allo spopolamento, nei quali si potrà accedere a contributi a fondo perduto per l’acquisto e la ristrutturazione di immobili.

Quanto si può ottenere

Il contributo può arrivare fino a 100.000 euro per ciascun immobile, suddivisi in:

  • 20.000 euro per l’acquisto dell’abitazione

  • 80.000 euro per la ristrutturazione

Le spese coperte sono comprese tra il 35% e il 40% del totale, fino a un massimo di 200.000 euro di spesa ammessa. L'obiettivo non è solo recuperare immobili inutilizzati, ma rilanciare la vita sociale ed economica di interi borghi.

Chi può partecipare

L’iniziativa è rivolta a persone fisiche che acquistano o ricevono in donazione un immobile situato nei 33 comuni selezionati. Il richiedente non deve essere residente nel comune dell’immobile, salvo che abbia già compiuto 45 anni. È possibile richiedere il contributo per fino a tre unità immobiliari, purché l’intervento sia unitario e coerente.

Le condizioni per ottenere il contributo

Chi riceve il contributo dovrà:

  • Trasferire la propria residenza nell’immobile e mantenerla per almeno 10 anni

  • Oppure, affittare l’abitazione a canone moderato a un nuovo residente per lo stesso periodo

Queste condizioni garantiscono che il contributo non venga utilizzato a scopi speculativi, ma realmente finalizzato al ripopolamento e alla riqualificazione dei paesi coinvolti.

Un’opportunità anche per chi sogna una seconda casa

Pur essendo pensata per chi desidera trasferirsi stabilmente, l’iniziativa può rappresentare un’occasione anche per famiglie che cercano una seconda casa in montagna, magari da affittare o condividere con parenti.

Alcuni dei comuni coinvolti

Tra i 33 comuni trentini selezionati per questo incentivo ci sono località immerse nella natura e ricche di storia, come Rabbi, Peio, Frassilongo, Castello Tesino, Vallarsa, Valfloriana, Sagron Mis, Pieve Tesino e Bondone. Tutti borghi con un grande potenziale abitativo e paesaggistico, spesso poco conosciuti ma ideali per chi cerca tranquillità, aria pulita e una qualità della vita superiore.

Dove trovare tutte le informazioni

Per consultare l’elenco completo dei 33 comuni interessati, i requisiti specifici e i dettagli sul bando, è possibile visitare il sito ufficiale della Provincia autonoma di Trento. Le domande verranno valutate secondo criteri ben precisi, quindi è consigliabile preparare tutta la documentazione con attenzione.

Questa misura rappresenta un passo importante verso una montagna viva, abitata, e soprattutto valorizzata. Un’occasione concreta per cambiare vita, vivere in mezzo alla natura e contribuire alla rinascita di territori autentici.

 

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