PUBBLICA ANNUNCIO GRATIS
CERCA
RICHIEDI UNA VALUTAZIONE
Varie

Superbonus 110 seconda casa: a chi spetta e come funziona la detrazione?

Foto Superbonus 110 seconda casa: a chi spetta e come funziona la detrazione?
PUBBLICA ANNUNCIO GRATIS
Scopri come

Superbonus 110% seconda casa: ecco un’altra opportunità per risparmiare soldi grazie al maxi incentivo che permette la detrazione del 110% sulle spese sostenute per alcuni tipi di interventi, indistintamente su prime e seconde case.

Restano invariate le condizioni di base applicate alla prima casa, che prevedono interventi volti a migliorare la prestazione energetica di almeno 2 classi, o a ridurre il rischio sismico.

Il Superbonus 110% si può richiedere sia sulle prime che sulle seconde case, per un massimo di 2 unità immobiliari e senza alcuna distinzione tra prima e seconda casa.

Non ci sono limiti, invece, per quanto riguarda il maxi incentivo per ricevere il Superbonus 110% in seguito ai lavori antisismici che si possono fare su un numero vario di abitazioni.

 

Quando si può richiedere la detrazione?

La detrazione si può richiedere sulle spese sostenute nel periodo compreso fra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022.

Il completamento degli interventi per almeno il 60% entro il 30 giugno 2022 renderà valido il Superbonus anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, solo nel caso di condomini.

 

Superbonus 110 seconda casa: a chi spetta e quali sono i requisiti

Il primo requisito da rispettare va a chiarire un concetto fondamentale: la seconda casa è quella in cui non si abita, ma per questa ragione potrebbe anche essere la prima che viene affittata e quindi non utilizzata come abitazione principale.

In questo caso, se ne dovrà pagare l’IMU ma si potrà comunque beneficiare del Superbonus 110%.

Il secondo requisito chiarisce che, in ogni caso, per usufruire di questo incentivo si deve essere proprietari o detentori verificati dell’immobile. Questo significa che sono validi ai fini della detrazione anche i contratti di affitto e comodato.

 

Il Superbonus 110% spetta dunque a queste tipologie di contribuenti:

  • proprietari di una seconda casa (oltre a quella in cui abita principalmente)
  • proprietari di una sola casa che sia stata affittata
  • chi abita in una casa concessa tramite affitto o comodato.

Il terzo requisito chiarisce gli immobili che rientrano nelle giuste categorie catastali.

Restano escluse, quindi:

  • A/1 abitazioni signorili
  • A/8 ville
  • A/9 castelli, palazzi con valore storico/artistico (a meno di non essere aperti al pubblico)
  • immobili a uso professionale.

In quest’ultimo caso, i titoli di reddito d’impresa o professionale possono beneficiare del Superbonus 110% se contribuiscono alle spese sostenute per interventi condominiali sulle parti condivise.

Nel caso di seconde case adibite anche all’esercizio di una professione, come per esempio un B&B, si beneficia della metà del Superbonus = al 50% delle spese sostenute per gli interventi.

 

Superbonus 110%: gli interventi per i quali si può richiedere

Interventi di isolamento termico riguardanti l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie. La spesa massima varia da 30mila euro per ciascun appartamento di un edificio con più di 8 unità abitative a 50mila euro per gli edifici unifamiliari e per gli appartamenti in condominio con accesso autonomo.

Interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale pre-esistenti con impianti ad alta prestazione energetica. La spesa massima è di 30mila euro per le abitazioni singole, 20mila euro per condomini con meno di 8 unità (da moltiplicare per ciascuna di esse) e di 15mila per quelli con più di 8 unità.

Interventi antisismici compresi nell’attuale Sismabonus con limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare purché le abitazioni si trovino nella zona sismica 1, 2 o 3.

Interventi trainati: che possono beneficiare della detrazione al 110% soltanto se realizzati insieme ad almeno uno degli interventi trainanti: installazione di impianti fotovoltaici e di sistemi di accumulo integrati, installazione di colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli elettrici e la sostituzione di infissi, tetti, pavimenti e schermature solari.

A partire dal 1° gennaio 2021, Il Superbonus spetta anche per le spese sostenute per gli interventi trainati volti alla eliminazione delle barriere architettoniche.

 

 

 

PUBBLICA ANNUNCIO GRATIS
Scopri come