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Mutuo e rate attive: attenzione alla regola del 30%! Ecco perché la banca potrebbe dirti di no

Foto Mutuo e rate attive: attenzione alla regola del 30%! Ecco perché la banca potrebbe dirti di no
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Quando si decide di chiedere un mutuo, la prima cosa a cui si pensa sono solitamente lo stipendio e i documenti da presentare. Ma c’è un fattore determinante che spesso viene trascurato: le rate attive che stai già pagando ogni mese. Che si tratti dell’auto, di un motorino, di un cellulare preso a rate o di un finanziamento per un computer, tutte queste voci pesano nel calcolo che la banca farà per decidere se concederti o meno un mutuo.

Le banche, infatti, applicano una regola fondamentale: la somma delle tue rate mensili non può superare il 30-35% del tuo reddito netto mensile. È quella che viene chiamata la regola del 30%. Questo principio serve a garantire che tu sia effettivamente in grado di sostenere nel tempo la nuova rata del mutuo, senza andare in difficoltà economica.

Facciamo un esempio pratico. Se guadagni 1.500 euro netti al mese, la banca stabilirà che tu puoi permetterti una rata mensile massima tra i 450 e i 525 euro. Ma questa cifra non riguarda solo il mutuo: si riferisce alla somma di tutte le rate che stai già pagando. E qui molti fanno l’errore di pensare che la banca calcoli solo la nuova rata.

Immagina questa situazione:

  • 300 euro al mese per la macchina

  • 100 euro per il motorino

  • 50 euro per il cellulare

  • 100 euro per un computer
    Totale: 550 euro di rate mensili.

Hai già sforato il tuo limite massimo, quindi la banca, anche se hai un lavoro stabile, potrebbe rifiutarti il mutuo o proporti un importo molto più basso rispetto a quello richiesto.

In questi casi, ci sono due possibili soluzioni:

Estinzione anticipata dei debiti

Se hai a disposizione una certa liquidità, puoi decidere di estinfuere tutte le rate attive in contanti prima di chiedere il mutuo. In questo modo, al momento della richiesta, risulterai "pulito" e la banca considererà solo la nuova rata nel calcolo del 30%. Questo approccio richiede però una buona capacità di risparmio e pianificazione.

Mutuo di consolidamento

In alternativa, puoi valutare un mutuo con finalità di consolidamento debiti, ossia un finanziamento che ti permette di chiudere tutti i prestiti in corso e accorparli in un'unica rata mensile più sostenibile. In pratica, la banca o la finanziaria ti eroga un importo sufficiente a saldare completamente tutte le rate attive che hai (auto, motorino, cellulare, prestiti vari), e ti propone un nuovo piano di rimborso unico. La nuova rata sarà calcolata tenendo conto della tua capacità di spesa, rispettando la regola del 30-35% del tuo reddito netto mensile.

Questo tipo di mutuo è molto utile per chi si trova con troppi finanziamenti aperti e fatica a gestire scadenze e importi diversi ogni mese. Consolidare i debiti significa alleggerire il carico mensile, spesso allungando la durata complessiva ma rendendo l’intero debito più sostenibile. Il vantaggio principale sta proprio nel riportare equilibrio nel proprio bilancio familiare, evitando sovraindebitamenti o ritardi nei pagamenti.

Per richiederlo, è necessario rivolgersi a un istituto di credito che offre questo tipo di prodotto. Verranno analizzati i tuoi redditi, la tua situazione debitoria attuale, e la banca valuterà se puoi accedere al consolidamento. A volte è possibile anche includere liquidità aggiuntiva, ad esempio per affrontare spese impreviste o progetti personali.

Il consolidamento può essere fatto anche tramite mutuo ipotecario se si è proprietari di un immobile: in questo caso si ottiene un finanziamento di durata più lunga, con tassi spesso più convenienti rispetto ai prestiti personali.

In sintesi, è una soluzione da prendere in considerazione quando le rate mensili diventano troppe, difficili da seguire o troppo alte rispetto alle proprie entrate. Ti permette di fare ordine, respirare e ripartire con un'unica scadenza mensile, più chiara e gestibile.


Conclusione: conoscere la propria esposizione è fondamentale

Chiedere un mutuo senza considerare le rate attive è uno degli errori più comuni, ma anche più evitabili. La banca non si limita a valutare il tuo reddito o il tuo contratto di lavoro: analizza l’intero quadro finanziario. E se già stai pagando altre rate che ti portano oltre la soglia del 30%, il mutuo potrebbe non essere concesso oppure sarà fortemente ridimensionato.

Quando ti presenti in banca, è fondamentale comunicare subito tutte le rate in corso. Non aspettare che sia l’istituto a scoprirlo dalla visura o dalla documentazione: dichiararlo fin da subito ti farà risparmiare tempo e ti aiuterà a trovare immediatamente la soluzione più adatta alla tua situazione. A volte, infatti, il fattore tempo è decisivo, soprattutto se hai una proposta di acquisto in corso o devi rispettare delle scadenze strette.

Prima di chiedere un mutuo, fai un bilancio preciso: somma tutte le rate attive, verifica quanto spazio ti resta rispetto al tuo reddito, e valuta in anticipo se puoi estinguere qualcosa o se è più vantaggioso chiedere un consolidamento. Presentarti preparato e trasparente aumenta le probabilità di successo e accelera l’intero processo.

Capire questo meccanismo ti aiuterà non solo a ottenere il mutuo che desideri, ma anche a farlo con più consapevolezza e sicurezza economica.

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