La cessione di un ramo d’azienda è un’operazione strategica sempre più diffusa tra le imprese italiane, soprattutto quando si tratta di ottimizzare le risorse o ristrutturare il proprio business. Questa operazione consente di trasferire una parte autonoma dell’attività a un altro soggetto economico, mantenendo intatta la continuità operativa del ramo ceduto.
Se hai un’attività imprenditoriale e stai valutando la vendita di un suo segmento, o se sei un investitore interessato a un’acquisizione strategica, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per comprendere la cessione di un ramo d’azienda: definizione, vantaggi fiscali, aspetti legali e rischi.
La cessione di un ramo d’azienda si distingue dalla vendita dell’intera azienda perché riguarda una parte autonoma e funzionale dell’impresa, capace di operare indipendentemente dal resto della struttura. Questa può includere beni materiali (immobili, macchinari, attrezzature), beni immateriali (avviamento, licenze, marchi), dipendenti e contratti commerciali in corso.
Un esempio tipico è quello di un’azienda nel settore alberghiero che cede un hotel specifico mantenendo il controllo sugli altri. Oppure un’azienda di produzione che vende solo una divisione dedicata a un particolare segmento di mercato.
La scelta di cedere un ramo d’azienda può derivare da molteplici esigenze strategiche. Vediamo i principali motivi per cui questa operazione è vantaggiosa per il cedente e l’acquirente.
Un vantaggio chiave della cessione di ramo d’azienda è che le imposte ipotecarie e catastali sono fisse a €200 ciascuna, indipendentemente dal valore degli immobili inclusi nella transazione.
La cessione di un ramo d’azienda deve rispettare precise normative fiscali e legali. Vediamo i principali aspetti da considerare.
Il Codice Civile italiano disciplina la cessione di azienda e di rami d’azienda nei seguenti articoli:
Ecco una panoramica delle principali imposte applicabili:
Tipologia di Imposta | Aliquota |
---|---|
Imposta di Registro (immobili inclusi) | 9% sul valore immobiliare |
Imposta di Registro (beni mobili e avviamento) | 3% |
Imposta di Registro (crediti) | 0,5% |
Imposta Ipotecaria | 200€ fissi |
Imposta Catastale | 200€ fissi |
- Esenzione IVA: la cessione di un ramo d’azienda è esente IVA, poiché considerata un trasferimento di azienda e non una vendita di beni o servizi.
Vediamo passo dopo passo quali sono gli adempimenti per una corretta cessione.
L’intervento del notaio non è obbligatorio, ma consigliato per garantire una corretta iscrizione dell’atto.
Un’azienda nel settore logistico decide di cedere il ramo d’azienda relativo a un magazzino di stoccaggio, vendendolo a una società più grande del settore. L’operazione include:
L’operazione permette al cedente di ottenere liquidità immediata e all’acquirente di acquisire un business già funzionante.
La cessione di un ramo d’azienda è una strategia efficace per ottimizzare il proprio business, generare liquidità o acquisire nuove opportunità di mercato. Grazie ai vantaggi fiscali e alla possibilità di mantenere la continuità operativa, è una soluzione da valutare attentamente sia per chi vende che per chi acquista.
Se sei un imprenditore o un investitore e vuoi gestire al meglio la cessione o l’acquisizione di un ramo d’azienda, affidati a professionisti esperti per evitare rischi e massimizzare i benefici.