Il Decreto Legge Salva Casa, approvato con modifiche e reso definitivo dalla Legge 105/2024, introduce nuove opportunità per la sanatoria di difformità edilizie di lieve entità. Tuttavia, l’interpretazione delle norme può risultare complessa per cittadini e professionisti del settore. Per questo motivo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha rilasciato Linee Guida specifiche, con l’obiettivo di chiarire le modalità di applicazione della normativa e semplificare il processo di regolarizzazione.
Uno dei punti chiave delle nuove direttive riguarda lo stato legittimo degli immobili. Il MIT fornisce dettagli su quali tipologie di irregolarità possono essere sanate e su quali, invece, il provvedimento non ha effetto.
Ad esempio, il decreto facilita la regolarizzazione di lievi difformità edilizie, come piccoli ampliamenti, modifiche interne non strutturali e altre variazioni non sostanziali rispetto ai titoli edilizi originari.
Restano escluse, invece, le violazioni più gravi, come la costruzione di edifici in aree vincolate senza le dovute autorizzazioni.
Uno degli aspetti più rilevanti del DL Salva Casa riguarda la possibilità di modificare la destinazione d’uso degli immobili con procedure più snelle.
Le nuove Linee Guida chiariscono quali categorie di immobili possono essere oggetto di trasformazione, definendo i limiti e le condizioni richieste per garantire la compatibilità urbanistica.
Questo punto è particolarmente importante per chi desidera convertire un immobile da uso commerciale a residenziale o viceversa, una pratica sempre più diffusa soprattutto nei centri urbani.
Il decreto punta a ridurre il numero di immobili che, a causa di piccole irregolarità, si trovano in una situazione di incertezza legale.
Le Linee Guida forniscono dettagli operativi su come presentare una richiesta di sanatoria, quali documenti allegare e quali costi sono previsti per l’ottenimento della conformità edilizia.
L’obiettivo è quello di snellire la burocrazia e ridurre il numero di immobili bloccati da problematiche di natura amministrativa, permettendo ai proprietari di ottenere l’agibilità e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare.
Uno dei principali problemi del settore edilizio è la disomogeneità nelle normative tra le diverse regioni e comuni.
Il MIT, con queste nuove linee guida, cerca di uniformare i criteri applicativi su tutto il territorio nazionale, fornendo alle amministrazioni locali uno schema chiaro su come gestire le richieste di regolarizzazione.
Questo potrebbe ridurre il rischio di interpretazioni contrastanti e favorire un’applicazione più equa e trasparente delle norme.
Le misure introdotte dal DL Salva Casa e dalle Linee Guida del MIT rappresentano un passo avanti nella semplificazione delle pratiche edilizie, ma non risolvono tutti i problemi del settore.
La frammentazione normativa e la necessità di un riordino complessivo delle regole urbanistiche restano temi aperti, che potrebbero essere affrontati con nuovi interventi legislativi nei prossimi anni.
Nel frattempo, i proprietari di immobili con piccole irregolarità possono approfittare di questa opportunità per mettersi in regola, evitando il rischio di sanzioni future o problemi nella compravendita.
Chiunque voglia usufruire della sanatoria, tuttavia, dovrebbe consultare un tecnico qualificato, in modo da verificare se il proprio immobile rientra nei casi previsti dalla normativa e procedere con la richiesta di regolarizzazione in modo corretto e senza imprevisti.