Nel settore immobiliare, la figura del collaboratore occasionale sta diventando sempre più diffusa. Tuttavia, esistono precisi limiti legali sulle attività che questa figura può svolgere, specialmente in relazione alla mediazione. Purtroppo, molte persone, soprattutto giovani, vengono sfruttate e fatte illudere di poter esercitare attività di mediazione. Senza rendersene conto, vengono spinte a svolgere trattative e negoziazioni che non dovrebbero fare, venendo letteralmente ingannate e forzate a compiere un'attività illegale. Sebbene non tutte le società di mediazione e gli agenti immobiliari operino in questo modo, una larga percentuale, circa l'80%, induce i collaboratori a svolgere mediazione in modo non lecito, esponendoli a rischi legali e gravi conseguenze. Questo articolo approfondisce il tema, chiarendo cosa dice la normativa italiana e quali sono i rischi per chi opera al di fuori della legge.
Molte agenzie immobiliari operano nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti, garantendo trasparenza e professionalità ai propri clienti e collaboratori. Tuttavia, molte di esse sfruttano in modo deliberato i collaboratori occasionali per attirare nuove persone con la promessa di grandi e facili guadagni e dell’apprendimento dei segreti del mestiere. In realtà, questo sistema è studiato per far credere ai nuovi collaboratori di avere una reale possibilità di crescita, mentre l’obiettivo principale è far loro segnalare immobili e clienti tra amici e parenti. Ogni collaboratore ha almeno un conoscente che sta vendendo, comprando o affittando, e questi immobili finiscono nella vetrina dell’agenzia, aumentando il numero di incarichi disponibili. Per ogni collaboratore che entra, l’agenzia acquisisce immobili e contatti preziosi, mentre al collaboratore stesso viene riconosciuta una cifra irrisoria rispetto ai guadagni dell’agenzia.
Inoltre, nella maggior parte dei casi, i collaboratori non ricevono alcuna formazione effettiva e si scoraggiano dopo pochi mesi. Circa il 70% dei collaboratori abbandona entro sei mesi e la maggior parte degli altri entro un anno. Alla fine, solo circa il 10% diventerà agente immobiliare, mentre l’agenzia avrà accumulato un gran numero di immobili e contatti fruttuosi solo per lei.
Nel frattempo, i collaboratori vengono impiegati per svolgere veri e propri compiti lavorativi senza contratto né stipendio. Sono costretti a compilare report, effettuare telefonate a potenziali clienti (le cosiddette chiamate a "freddo"), suonare ai citofoni di interi palazzi e bussare alle porte per raccogliere informazioni sugli immobili disponibili. Questi metodi invadono la privacy delle persone e mancano di ogni forma di professionalità, trasformando il collaboratore in un lavoratore non retribuito, spinto a svolgere attività estenuanti senza alcuna garanzia o tutela. Tuttavia, esiste un lato meno conosciuto del settore, in cui alcuni operatori spingono i collaboratori occasionali a svolgere attività di mediazione senza avere i requisiti necessari. Questa pratica è estremamente rischiosa, poiché porta giovani inesperti a gestire trattative senza le competenze e le tutele necessarie, esponendoli a sanzioni e problemi legali.
Alcune agenzie, pur sapendo che la mediazione è un'attività riservata agli agenti immobiliari abilitati, delegano compiti delicati ai loro collaboratori, sfruttandoli e facendoli agire in modo irregolare. In alcuni casi, i collaboratori si trovano addirittura a compilare moduli e documenti che spetterebbero al mediatore, il quale si limita a firmarli per dare un'apparenza di regolarità. Questa pratica non solo è scorretta, ma può avere gravi conseguenze legali. Inoltre, il cliente non è adeguatamente tutelato, poiché l'intero processo viene gestito da persone prive delle competenze e delle abilitazioni necessarie, mettendo a rischio la trasparenza e la correttezza delle transazioni immobiliari.. Questo comportamento non solo danneggia i collaboratori, ma compromette anche la fiducia nel settore immobiliare e può portare a situazioni di abuso e inganno nei confronti dei clienti.
La mediazione immobiliare è regolata dalla Legge 39/1989, che stabilisce che solo gli agenti immobiliari regolarmente abilitati possono esercitare l'attività di intermediazione tra venditori e acquirenti. In particolare, l'articolo 2 della legge stabilisce che chiunque svolga attività di mediazione senza essere iscritto al Registro degli Agenti d'Affari in Mediazione presso la Camera di Commercio opera in maniera abusiva e può essere soggetto a sanzioni.
L’agente immobiliare:
Per esercitare legalmente la professione di mediatore immobiliare, è necessario soddisfare una serie di requisiti normativi, definiti dalla Legge 39/1989 e dal D.Lgs. 59/2010:
Senza il possesso di questi requisiti, non è possibile svolgere attività di mediazione immobiliare, e chi lo fa rischia sanzioni amministrative e penali, oltre alla perdita di eventuali compensi maturati illegalmente.
Senza questi requisiti, non si può esercitare la mediazione in modo legale.
I collaboratori immobiliari occasionali sono persone che supportano un'agenzia immobiliare o un agente abilitato nella ricerca di immobili o clienti, senza essere iscritti alla Camera di Commercio come mediatori. Questa collaborazione può avvenire, ad esempio, attraverso la segnalazione di opportunità di vendita o di affitto.
Un collaboratore occasionale può:
Un collaboratore occasionale non può:
Se un collaboratore occasionale svolge una di queste attività senza essere un agente immobiliare abilitato, sta esercitando abusivamente la professione.
Chi svolge attività di mediazione immobiliare senza essere abilitato rischia:
Inoltre, chi usufruisce di un servizio di mediazione non autorizzato può subire danni economici e legali, poiché le trattative non sono gestite da un professionista riconosciuto.
Attività | Collaboratore occasionale | Agente immobiliare |
---|---|---|
Segnalazione di immobili | ✅ | ✅ |
Messa in contatto tra le parti | ✅ | ✅ |
Negoziazione di prezzi e condizioni | ❌ | ✅ |
Assistenza nella firma del contratto | ❌ | ✅ |
Ricezione di provvigione per la mediazione | ❌ | ✅ |
Obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio | ❌ | ✅ |
Se si desidera lavorare nel settore immobiliare senza diventare mediatori abilitati, si può:
I collaboratori immobiliari occasionali non possono fare mediazione immobiliare, ma solo segnalare opportunità. La mediazione, infatti, è un’attività regolamentata e riservata agli agenti immobiliari abilitati. Operare al di fuori di questi limiti comporta rischi legali e sanzioni economiche. Se si desidera lavorare nel settore immobiliare in modo stabile e sicuro, la strada migliore è ottenere l’abilitazione e rispettare le normative vigenti.