PUBBLICA ANNUNCIO GRATIS
CERCA
RICHIEDI UNA VALUTAZIONE
Come vendere

Agenti non abilitati e truffe immobiliari: ecco il primo passo fondamentale per evitarle

Foto Agenti non abilitati e truffe immobiliari: ecco il primo passo fondamentale per evitarle
PUBBLICA ANNUNCIO GRATIS
Scopri come

Il problema delle truffe immobiliari è sempre dietro l’angolo, soprattutto nei momenti critici quando il mercato subisce flessioni a causa di eventi esterni.

Le truffe colpiscono generalmente chi non ha molta esperienza nella compravendita, ma anche le persone più scaltre possono cadere nelle trappole più comuni,  incappando in presunti “professionisti” del settore e in clienti non verificati.

La fretta di vendere, acquistare una casa o un locale commerciale, può nascondere grossi rischi che sul momento non si valutano come si dovrebbe.

Se stai cercando una casa da acquistare, o vuoi vendere la tua, il primo passo per evitare truffe immobiliari o incidenti di percorso è quello di affidarti a professionisti abilitati che possano seguire le varie fasi della trattativa senza rischiare brutte sorprese.

In questo articolo vediamo quali requisiti deve possedere un agente immobiliare abilitato – sempre più soggetti alle normative che regolano il settore – e come appurarne l’abilitazione.

L’obiettivo è quello di evitare gravi truffe a danno di persone ignare e sprovviste delle informazioni essenziali per riconoscere gli agenti immobiliari abilitati.

 

Come evitare i pericolosi rischi di incappare in agenti immobiliari non abilitati

 

Una professione che fa gola a molti per le sue opportunità. Il settore offre lavoro agli scaltri della negoziazione, giovani che cercano di farsi le ossa nel mercato immobiliare maturando l’esperienza sul campo. Perché questo non è neanche un lavoro tanto facile, se appunto non possiedi doti comunicative e capacità di intermediazione.

Le principali leve motivazionali sono proprio queste, le capacità comunicative del perfetto mediatore, preziose per relazionarsi con i clienti e per gestire le trattative con professionalità.

Ma non finisce qui per fortuna.

Oggi non basta più solo la pratica della negoziazione per fare dell’agente un valido professionista. Il lavoro spetta a chi rispetta la legge, a chi segue un percorso formativo e un iter documentato e convalidato da una regolare iscrizione alla Camera di Commercio.

E questo, soprattutto per tutelare chi vuole vendere e comprare senza rischiare danni o truffe.

Sembra una banalità, ma non lo è.

In pochi sono consapevoli della probabilità di incappare in agenti immobiliari fasulli, ovvero non abilitati alla professione e senza nessun titolo per esercitare.

Non è un caso raro che in molte agenzie si assuma personale non abilitato a svolgere la professione, che prende incarichi procedendo con documenti siglati da agenti abilitati. E questa modalità di procedere – che si chiama abusivismo – nasconde rischi concreti con conseguenze anche molto pesanti per i clienti.

Come detto, i rischi di affidare l’incarico a intermediari non abilitati è quello di incappare in truffe immobiliari a causa di clienti non verificati, o comunque di non poter ricevere tutela in caso di errori, mancanze o lacune professionali che determinano danni economici non garantiti da nessuna polizza a copertura.

Quindi attenzione: il primo passo – nel momento in cui ci si affida a un agente immobiliare – deve essere quello di informarsi sui requisiti che deve possedere alla luce della rigida normativa che ne regola l’esercizio.

 

Chi sono gli agenti immobiliari abilitati e quali mansioni possono svolgere

 

Gli agenti immobiliari abilitati – ai quali affidarsi per l’affitto o la compravendita di immobili a uso abitativo o commerciale – sono i professionisti della mediazione inquadrati nell’ordinamento giuridico italiano.

Essi sono sempre identificabili attraverso il Codice REA rilasciato dalle Camere di Commercio e dal Codice Ateco (corrispondente al Codice 68.31).

Comparire nell’elenco dei registri della Camera di Commercio come REA attivo e con il codice Ateco 68.31, identifica l’agente immobiliare regolarmente abilitato e in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge.

Quindi è sempre possibile individuare un agente immobiliare abilitato, che abbia le competenze specifiche per eseguire queste mansioni:

 

  • presentare la proposta o richiesta d’acquisto o di affitto da sottoscrivere al cliente
  • assumere l’incarico di vendita o affitto
  • incontrare i clienti durante la visione degli immobili
  • seguire le trattative e le varie fasi del contratto di affitto o compravendita (anche dopo la trattativa).

 

Di fatto, quindi, l’agente immobiliare svolge un ruolo di mediazione tra le parti, seguendo e favorendo la trattativa per portarla a compimento con la vendita o la locazione di un immobile o di una attività commerciale.

Può lavorare come libero professionista o all’interno di un’agenzia immobiliare. L’articolo 1754 del codice civile, infatti, chiarisce che l’agente immobiliare “mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza”.

 

Quali requisiti deve possedere l’agente immobiliare abilitato?

Trattandosi di una professione coinvolta in operazioni commerciali che implicano un rapporto di mediazione, i requisiti che deve possedere un agente immobiliare abilitato per essere conforme alle normative, sono chiari e imprescindibili:

 

  • iscrizione nel Registro delle imprese e nel Repertorio Economico Amministrativo (REA), istituito presso le Camere di Commercio come mediatori immobiliari, agenti di affari in mediazione immobiliare o come agenti d’affari in mediazione immobiliare con mandato a titolo oneroso
  • obbligo di stipulare una polizza di assicurazione della responsabilità civile a copertura dei danni che possa arrecare alle parti e ai terzi per negligenze o errori professionali, a copertura di dipendenti o altre figure che svolgano attività per suo conto.

Requisiti morali e professionali dell’agente immobiliare

La Legge n. 39/89 chiarisce altresì che l’agente immobiliare deve possedere requisiti morali e professionali, per potersi iscrivere alla Camera di Commercio e svolgere la professione:

1. Requisiti morali e di onorabilità

non essere stato dichiarato interdetto, inabilitato o fallito;

non essere stato condannato per i reati elencati nell’art. 2 lettera f) della Legge 39/89;

non essere sottoposto a provvedimenti antimafia.

2. Requisiti professionali

  • diploma di scuola secondaria superiore
  • corso di formazione riconosciuto da ente pubblico come Regione, Albo o Collegio professionale (che può durare da un minimo di 80 ad un massimo di 200 ore e che può essere seguito in aula oppure online.
  • superamento dell’esame di idoneità presso la Camera di Commercio del proprio territorio, dopo il quale si ottiene la qualifica di agente immobiliare abilitati con validità su tutto il territorio nazionale,

In seguito a questa abitazione, ci si può finalmente iscrivere al REA (Repertorio Economico Amministrativo) come ditta individuale o al Registro delle Imprese (se l’obiettivo è quello di aprire un’agenzia immobiliare in proprio).

Come difendersi dalle truffe immobiliari e come assicurarti dell’abilitazione dell’agente immobiliare

Una prima avvertenza che ci sentiamo di darti è quella di non firmare mai documenti o moduli in bianco, e di controllare sempre che il modulo da sottoscrivere per l’incarico di vendita o la proposta di acquisto sia firmato dall’agente immobiliare che sta gestendo la pratica.

Per concludere, è importante ricordare che la legge non ammette ignoranza.

 

Gli articoli più importanti del Codice Civile sulla normativa che regola la professione dell’agente immobiliare

 

Art. 1754 Mediatore

È mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.

 

Art. 1755 Provvigione

Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti (2950), se l'affare è concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità.

 

Art. 1756 Rimborso spese

Salvo patti o usi contrari, il mediatore ha diritto al rimborso delle spese nei confronti della persona per incarico della quale sono state eseguite anche se l'affare non è stato concluso.

 

Art. 1757 Provvigione nei contratti condizionali o invalidi

Se il contratto è sottoposto a condizione sospensiva, il diritto alla provvigione sorge nel momento in cui si verifica la condizione. Se il contratto è sottoposto a condizione risolutiva, il diritto alla provvigione non viene meno col verificarsi della condizione (1353 e seguenti). La disposizione del comma precedente si applica anche quando il contratto è annullabile (1425 e seguenti) o rescindibile (1447 e seguenti), se il mediatore non conosceva la causa d'invalidità.

 

Art. 1758 Pluralità di mediatori

Se l'affare è concluso per l'intervento di più mediatori, ciascuno di essi ha diritto a una quota della provvigione.

 

Art. 1759 Responsabilità del mediatore

Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla conclusione di esso. Il mediatore risponde dell'autenticità della sottoscrizione delle scritture e dell'ultima girata dei titoli trasmessi per il suo tramite (2008 e seguenti).

 

Art. 1761 Rappresentanza del mediatore

Il mediatore può essere incaricato da una delle parti di rappresentarla (1388) negli atti relativi all'esecuzione del contratto concluso con il suo intervento.

 

Art. 1762 Contraente non nominato

Il mediatore che non manifesta a un contraente il nome dell'altro risponde dell'esecuzione del contratto (1405) e, quando lo ha eseguito, subentra nei diritti verso il contraente non nominato (1203 e seguenti). Se dopo la conclusione del contratto il contraente non nominato si manifesta all'altra parte o è nominato dal mediatore, ciascuno dei contraenti può agire direttamente contro l'altro, ferma restando la responsabilità del mediatore.

 

PUBBLICA ANNUNCIO GRATIS
Scopri come